ARCI TOSCANA INTERNAZIONALI
mercoledì 19 settembre 2012
NIGER
martedì 3 aprile 2012
PERU': I BAMBINI LAVORATORI DEL MANTHOC
Il Manthoc (Movimento degli Adolescenti e Bambini Lavoratori Figli di Operai Cristiani) svolge un’ azione di contrasto allo sfruttamento del lavoro minorile, attraverso la partecipazione attiva dei bambini e delle ragazze all’interno dell’organizzazione. I ragazzi, infatti si autogestiscono ed eleggono i propri rappresentanti ed i responsabili delle attività, mentre i collaboratori adulti, tutti ex-bambini lavoratori, svolgono solamente un ruolo di supporto e di rappresentanza legale.
In questi anni di collaborazione tra Arci e Unicoop, sono nate tre Case del Manthoc ed una è in fase di costruzione.
La prima è stata quella di Villa El Salvador, uno dei quartieri più grandi e più poveri di Lima: nella Casa, frequentata da decine di ragazzi, sono attivi numerosi laboratori formativi e, un presidio sanitario e una biblioteca dove i collaboratori adulti forniscono un sostegno scolastico, impegnandosi affinchè tutti i bambini possano frequentare la scuola.
Il centro di Ayacucho, sulle Ande, è anche un ostello per il turismo sostenibile dove i ragazzi del Manthoc possono lavorare per poche ore al giorno, quando non sono impegnati con la scuola, e adeguatamente retribuiti, in modo da poter imparare un mestiere e sostenere la propria famiglia.
Quest’anno per la seconda volta, il progetto Noi Con Gli Altri di Unicoop Firenze ha portato gli studenti dell’Istituto Einaudi di Arezzo in Perù, per incontrare i ragazzi del Manthoc e partecipare alle loro attività, accompagnandoli ed aiutandoli nel loro lavoro.
Al mercato di Villa El Salvador, gli studenti italiani hanno aiutato i bambini del Manthoc nelle loro professioni, dal venditore di polli al ciabattino, affiancandoli e osservandoli nello svolgimento del loro lavoro durante le 4 ore che costituiscono il loro orario lavorativo giornaliero. I ragazzi di Noi Con Gli Altri hanno inoltre partecipato ai laboratori e alle attività delle case del Manthoc, dai laboratori professionali alle riunioni del movimento.
Nelle parole dei ragazzi di ritorno del Perù, quest’esperienza è stata molto importante per capire la realtà dei bambini lavoratori, così lontana dalla nostra cultura, e per crescere a livello personale.
venerdì 3 febbraio 2012
LIBANO, LA SCUOLA PER BAMBINI LAVORATORI DI TRIPOLI
A causa della povertà in cui molte famiglie sono costrette a vivere i bambini e la bambine di Bab et-Tebbaneh sono spinti a lavorare già dall’età di 10 anni impedendo loro di continuare a frequentare la scuola. I bambini lavorano principalmente in carrozzerie e in officine meccaniche facendo quindi lavori molto pericolosi e nocivi per la loro salute. I datori di lavoro continuano a voler utilizzare la manovalanza dei bambini in quanto costano meno: per 12 ore di lavoro guadagnano dai 3 ai 6 euro a settimana. Per le bambine la situazione non è migliore: costrette a non studiare e ad andare a servizio nelle famiglie hanno come alternativa quella di restare ad aiutare in casa in attesa di un matrimonio, spesso troppo precoce.
Una classe di bambini a lezione di geometria
Il progetto della scuola per i bambini lavoratori. Sempre più persone in Libano hanno voglia di tornare a una vita normale. Le nuove generazioni in particolare vogliono poter tornare ad avere dei sogni e delle speranze per il loro futuro. La scuola per i bambini lavoratori di Tripoli è una delle poche oasi in cui i bambini di Tripoli si sentono al sicuro. Le operatrici e le assistenti sociali fanno un lungo e spesso estenuante lavoro perché le famiglie e i datori di lavoro lascino partecipare i ragazzi e le ragazze alle attività del centro. Una volta superato questo primo ostacolo, i giovani possono finalmente imparare quali sono i loro diritti: studiare e giocare in primo luogo. Spesso i bambini e le bambine che lavorano non riescono ad avere il tempo per portare avanti queste attività per cui la scuola di Tripoli va incontro alle loro esigenze creando programmi personalizzati in orari non usuali per le lezioni. Durante l’anno scolastico 2010-2011 circa 300 bambine e bambini hanno frequentato le attività del centro.
Nel 2012 sono state attivate 5 classi di recupero scolastico per dare la possibilità ai bambini che lavorano di poter sostenere ugualmente gli esami di fine anno. In modo particolare sono stati istituiti percorsi di sostegno di lingua araba, francese e matematica. Oltre a questi la scuola è aperta tutti i pomeriggi per aiutare i bambini e le bambine a fare i compiti. I frequentatori della scuola hanno a disposizione libri e computer per fare gli approfondimenti necessari ai loro studi. Tutti i ragazzi che hanno partecipato alle attività sono riusciti a passare gli esami!
Le bambine durante un laboratorio artistico
I laboratori e le attività ricreative. I bambini e le bambine di Bab et-Tebbaneh hanno bisogno di un sostegno continuo che li aiuti a superare le difficoltà che vivono quotidianamente perché possano ritrovare la loro dimensione di bambini fatta di giochi e di divertimento. Per questo motivo nei pomeriggi e spesso durante i fine settimana le operatrici del centro organizzano attività di gruppo e attività ludiche.
La scuola per i bambini lavoratori di Tripoli è il luogo dove i bambini studiano e giocano, ma è anche il posto in cui i ragazzi e le ragazze vengono a conoscenza dei loro diritti e imparano il valore della loro esistenza.
ALBUM FOTOGRAFICO:
http://www.flickr.com/photos/arcitoscanainternazionali/sets/72157629140382209/detail/